Mentre il granitico (ex) Partito Democratico è tutto proteso nella sua mission di lotta (dura e senza paura) al centro destra, populista e sovranista, quindici Borghi dell’entroterra abruzzese, umbro e laziale, sotto l’egida del Ministero dell’Ambiente, hanno dato vita all’associazione nazionale “Borghi del respiro“. Ad unirli una ricetta di cose semplici: salubrità ambientale, sviluppo e turismo sostenibili e vivibilità del borgo, con una particolare attenzione alla salute e al benessere respiratorio di cittadini ed ospiti, specialmente di soggetti disabili e sensibili. Ieri si sono incontrati a Fontecchio (L’ Aquila) con lo scopo, hanno sottolineato i promotori , di “mettere a sistema le nostre risorse“. Ne fanno parte otto comuni abruzzesi, tre laziali e quattro umbri, e per le Marche? Possibile che nelle marche non vi sia un borgo a cui madre natura non abbia donato l’elisir dell’aria buona? Certo, mi rendo conto che quel PD che governa le Marche non ha tempo da perdere dietro la spendibilita’ della salubrità dell’aria dei nostri Borghi. Ben altri pensieri albergano nelle loro luminose menti, tutte protese a difendere la loro rendita di posizione che quei “cattivi” del centro destra minacciano. E mentre loro, chiusi nelle loro stanze, ogni giorno di più perdono il contatto con la realtà, vi sono comunità che si incontrano e mettono a punto progetti per il rilancio dei territori montani penalizzati pesantemente prima dal terremoto e poi dal Covid. Territori che si incontrano e provano a vendere quello che hanno di più buono: la qualità dell’aria nel rispetto dei principi standard normativi per la tutela della salute umana e della vegetazione. Le Marche sono ricchissime di Borghi dove la qualità dell’aria è eccelsa, ma la regione, a guida PD, forse non lo sa, e se lo sa perché non ha favorito anche la nostra adesione? Bene, provvederemo dopo il 20 settembre prossimo!