Appena approvata in Consiglio regionale delle Marche la legge finalizzata ad estendere in tutto il territorio regionale la disciplina specifica contenuta nell’art. 3 della legge regionale 25 del 2 Agosto 2017, che attualmente valeva per i soli comuni interessati dagli eventi sismici del 2016 e seguenti.
In pratica, la legge prevede espressamente la possibilità, in tutto il territorio regionale, di considerare gli interventi previsti nel “piano casa”, rilevanti ai fini dell’accertamento di conformità di cui all’art. 36, comma 1 del Testo unico dell’edilizia.
In conclusione, il piano casa regionale potrà, a questo punto, essere utilizzato, anche per i progetti in sanatoria, che riguarderanno opere edilizie “difformi”, realizzate prima dell’entrata in vigore della legge regionale n. 22 del 8 ottobre 2009.
Un notevole passo avanti per consentire a tanti cittadini di “sanare” alcuni “abusi”, di modesta entità, realizzati prima dell’entrata in vigore del piano casa.