Sisma, Celani: Urgente cambio di passo. Sindaci abbandonati da Governo e Regione

“Non è più possibile temporeggiare o perdere tempo: il nostro territorio vuole risposte.”

Il Decreto Sisma recentemente approvato dal Parlamento è totalmente privo di azioni concrete.

La rimozione delle macerie è ferma, in quanto non è stato differito il termine al 31/12/2020, così come invece è stato fatto per lo stato di emergenza, il trasporto e il deposito delle macerie in siti di stoccaggio intermedio quindi la rimozione delle stesse è ferma. I contratti del personale assegnato ai Comuni, e che andranno in scadenza nei prossimi mesi, rischiano di non poter essere rinnovati per un’ulteriore anno, così come previsto dalle norme vigenti, poichè la copertura finanziaria è garantita solo fino al 31/12/2020.

Ancora.

Dopo 4 anni il ripristino di una normale viabilità nelle aree del sisma è un miraggio: le strade sono ancora chiuse e i cantieri avviati sono già fermi. Emblematico il caso della Salaria, dove dopo 6 mesi dallo stop del cantiere in seguito al fallimento dell’impresa appaltatrice, nessuno comunica, se e quando, riprenderanno i lavori di adeguamento dell’importante strada consolare.

Il Governo ha totalmente ignorato le richieste che provenivano dai territori e non è stato neppure in grado di adeguare alcune scadenze. Dopo gli annunci roboanti e le centinaia di passerelle, il territorio, stanco di aspettare, rischia la desertificazione economica e sociale.

Il Presidente della Regione Marche Ceriscioli, seppur con immenso e ingiustificato ritardo, nelle fasi di approvazione dell’ultimo decreto Sisma aveva affermato che era “di vitale importanza” il recepimento delle richieste che arrivavano dai Sindaci. Oggi, considerato l’assordante silenzio sul tema, è chiaro che per il governo regionale le problematiche del Sisma non sono più prioritarie.

E non solo il sisma!

A questo punto sembra proprio che al PD, tutto preso dal “corteggiamento politico” al M5S, ogni problema della nostra Regione, passi in secondo piano!

È giunto quindi il momento che, tutte le forze politiche, alternative a questo “rovinoso” centro sinistra regionale presentino al più presto un progetto per risollevare dal punto di vista socio-economico, questo nostro bellissimo territorio, occupato da tantissima gente laboriosa che da troppo tempo è rimasta inascoltata, nonostante i proclami demagogici, degli attuali Amministratori.

Noi di Forza Italia riteniamo che ci siano tutte le condizioni affinchè il cdx unito possa presentare ai Marchigiani un progetto concreto e vincente in grado di rivitalizzare tutti i settori della nostra economia e ridare fiducia a tantissime famiglie.