Abbiamo sempre detto e riconosciuto, che nel Piceno, ed in particolare nell’Ascolano, l’industria delle costruzioni ha contribuito, negli anni e in maniera decisa, allo sviluppo dell’economia locale, dando lavoro a migliaia di persone e facendo crescere centinaia di imprese artigiane del settore.
La crisi innescatasi poi nel 2008, ha colpito in primis questo settore, soprattutto nel campo degli investimenti privati, privando il Piceno di migliaia di posti di lavoro e rallentando in modo preoccupante lo sviluppo urbanistico-edilizio dei territori.
Negli ultimi anni, proprio per favorire la ripresa di questo comparto, sono state emanate sia a livello nazionale che regionale, norme per snellire la burocrazia nel rilascio di permessi e/o concessioni.
Ciò però non basta: occorre che contestualmente si potenzino le strutture preposte a farlo.
Proprio per questo motivo, ho rilevato ad esempio che l’Ufficio del Genio Civile di Ascoli, è carente di personale tecnico esperto, cosa che invece non risulta nelle altre Provincie marchigiane.
In particolare, manca nel nostro Presidio, la figura professionale di “Responsabile area costruzioni in zona sismica” che si occupi delle autorizzazioni e/o depositi dei progetti da realizzarsi in zona sismica, e tale situazione, ovviamente mette in grave difficoltà l’ufficio, costringendo il dirigente ed i suoi collaboratori a eccessivi carichi di lavoro, che tra l’altro svolgono in modo encomiabile, ed inevitabilmente ad un rallentamento nel rilascio delle pratiche.
Proprio per questo motivo ho presentato in Regione una interrogazione al Presidente della Giunta regionale e all’Assessore competente, per conoscere se e quali iniziative intende assumere per potenziare l’organico del Presidio di Ascoli Piceno con nuovo personale tecnico esperto ed amministrativo, in grado di ridurre le difficoltà esistenti, e in quali tempi.