In attesa di una modifica dell’assetto istituzionale dell’Ambiti Territoriali Sociali, il Consiglio regionale ha approvato una proroga del sistema attuale fino al 31 dicembre 2019.
La necessità della proroga – ha affermato il Vice Presidente del Consiglio Piero Celani – si è resa necessaria per una migliore capacità di integrazione dei servizi socio-sanitari nel territorio tra le due Aree Vaste, la 4 e la 5, in modo da assicurarne la coincidenza con i distretti sanitari, in attesa, come già detto, che gli stessi vengono ridisegnati facendoli ricadere territorialmente ciascuno nella stessa Provincia.
Da qui la necessità, in attesa della nuova legge, di mantenere lo status quo con una sola significativa modifica.
La modifica riguarda il “Centro socio-educativo-riabilitativo diurno per disabili” con una articolazione su due livelli sulla base di una differente intensità assistenziale.
Finora, a fronte di una capacità ricettiva massima di 25 utenti, la norma prevedeva la presenza di un Cser a valenza socio-assistenziale con ospiti a moderata compromissione delle autonomie funzionali con capacità massima di 15 utenti e un Cser a valenza socio-sanitraria con ospiti a notevole compromissione delle autonomie funzionali con capacità massima di 10 utenti.
Con la modifica approvata oggi, in considerazione del forte incremento della presenza negli attuali centri di soggetti gravi, si è provveduto ad una variazione della capacità massima di utenti assistiti nei Centri portando a 15 quelli dei Centri diurni a valenza socio-sanitaria e riducendo a 10 quelli nei centri diurni a valenza socio-assistenziale.