Lettera al direttore, legge regionale rievocazioni storiche

Egregio Direttore,
leggo nella pagina locale del suo Giornale, con non poco stupore, alcune dichiarazioni di
esponenti ascolani del M5S, a proposito della legge sulle rievocazioni storiche approvata
recentemente dall’Assemblea legislativa regionale.
Sarebbe proprio il caso di dire: ma quali rappresentazioni hanno visto, i consiglieri Grillini Manni e
Tamburri? Ma hanno letto il testo della Legge presentata dal Consigliere Giorgini? Hanno capito
che era una legge di appena 3 articoli (il quarto erano le norme finanziarie) che riguardava solo i
giochi storici a cavallo e che mai e poi mai sarebbe stata approvata dal Consiglio regionale perché
discriminante rispetto ad altre rievocazioni storiche?
Ma conoscono i consiglieri comunali Manni e Tamburri il testo originale della Legge proposta dal
sottoscritto e dal Consigliere Talè, già sindaco di Mondavio, che invece disciplinava tutte le
manifestazioni storiche delle Marche?
Si sono resi conto Manni e Tamburri che il testo della Legge licenziata dal Consiglio Regionale il 17
luglio u.s. è in pratica uguale a quello presentato dal sottoscritto e da Talè?
Infine, se i due consiglieri comunali del M5S, sempre così pronti a polemizzare, avessero seguito i
lavori dell’Aula, si sarebbero anche resi conto che qualora fosse stata accolta la proposta del
Consigliere capogruppo M5S Maggi, che prevedeva la cancellazione del criterio, da me introdotto,
secondo cui, una rievocazione storica può ritenersi tale solo se si svolge secondo una periodicità e
in una data ricorrente da almeno trenta anni, la nostra Quintana non avrebbe ricevuto un Euro di
contributo?
Suvvia ragazzi, un po’ più di informazione, e un po’ meno polemica!